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Tosca (1941)

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Tosca (1941)



Regia/Director: Karl Koch [Carlo Koch]
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Alessandro De Stefani, Jean Renoir, Carl Koch
Interpreti/Actors: Michel Simon (barone Scarpia), Rossano Brazzi (Mario Cavaradossi), Imperio Argentina (Floria Tosca), Carla Candiani (marchesa Attavanti), Olga Vittoria Gentilli (regina di Napoli), Adriano Rimoldi (conte Angelotti), Nicolàs Perchicot Diaz [Nicolas Diaz Perchicot] (Sciarrone), Juan Calvo (Spoletta), Nicola Maldacea (pittore di corte), Claudio Ermelli (Paisiello), Enzo Musumeci Greco (ufficiale della regina), Armando Petroni (Cecco), Massimo Girotti (Massimo), Pina Piovani (Angela), Liana Del Balzo (dama di compagnia della marchesa Attavanti), Renato Gabrielli (ragazzo della chiesa), Memmo Carotenuto (parrucchiere della regina), Giulio Alfieri, Giuseppe Bordonaro, Giuseppe Condorelli, Miguel S. Del Castillo, Giorgio Ravalico, Giovanni Stupin, Saro Urzì
Fotografia/Photography: Ubaldo Arata
Musica/Music: Giacomo $ Puccini
Costumi/Costume Design: Gino Sensani, Domenico Gaido
Montaggio/Editing: Cino Betrone
Suono/Sound: Piero Cavazzuti
Produzione/Production: Scalera Film
Distribuzione/Distribution: Scalera Film
censura: 31231 del 31-01-1941
Altri titoli: Tosca, La tosca, Tosca
Trama: Roma, XIX secolo, sotto il governo della regina di Napoli. Una notte, mentre due soldati reali annunciano che i francesi sono stati sconfitti a Marengo, nel carcere di Castel Sant'Angelo si effettua un'esecuzione. Quella stessa notte un prigioniero politico riesce a fuggire grazie all'aiuto di alcuni amici penetrati nel carcere fingendosi dei fabbri. La regina è furibonda. Il prefetto di polizia, il barone Scarpia, che ha il compito di rintracciare l'evaso, sospetta che l'uomo possa trovarsi dal suo amico Cavaradossi, un pittore. Deciso a incastrarlo, il prefetto fa credere alla cantante Floria Tosca, amante del pittore, che questi abbia una relazione con una bella marchesa. In preda alla gelosia, la donna rivela a Scarpia il rifugio segreto di Cavaradossi, facendo arrestare lui e tutti quelli che avevano aiutato l'evaso. Il pittore viene condannato a morte. Disperata, Tosca chiede al prefetto di concedere la grazia al suo amante, ma quello la ricatta: accetterà di aiutare Cavaradossi solo se lei si concederà a lui. Sconvolta per la rabbia e per il disgusto, la donna uccide Scarpia e, preso il salvacondotto, va alla prigione. Tosca corrompe quindi il capitano responsabile delle fucilazioni, convincendolo a ordinare una fucilazione simulata. Mario viene portato sulla piattaforma per l'esecuzione e, quando i fucili sparano, la donna scopre di essere stata ingannata: l'uomo che ama è stato realmente ucciso. In preda alla disperazione, Tosca si getta dai bastioni di Castel Sant'Angelo, togliendosi la vita.

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